Che cos'è?
Con “fame nervosa” si intende un comportamento alimentare molto comune in cui si mangia pur non avendo appetito, o non avendone una reale necessità biologica e calorica, ed in modalità spesso caratterizzate da impulsi incontrollabili sul momento.
Si ha fame nervosa per un insieme possibile di cause, di tipo psicologico, fisico e soprattutto emotivo. Essa infatti è strettamente correlata di solito a emozioni (positive o negative) che condizionano l’assunzione del cibo o di particolari tipi di cibo.
Tristezza, depressione, situazioni di stress, noia, ansia, solitudine, frustrazione, situazioni particolarmente gratificanti, sono alcuni esempi di emozioni che possono influenzare negativamente il rapporto con il cibo, portando a mangiare molto, fuori orario, e in maniera malsana (spiluzzicamenti continui, dolci, cibi non sani, dosi eccessive, e così via)
Se tale comportamento è cronico, è probabile l’instaurarsi di un disturbo alimentare (Binge Eating Disorder, Bulimia), con le specifiche caratteristiche connesse.
Da cosa sono causati i problemi di fame emotiva?
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I fattori che possono causare fame emotiva sono individuabili in:
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diete non corrette
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errori alimentari
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incapacità di riconoscere la sensazione della fame (capacità a volte non appresa nell’infanzia)
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incapacità di gestire lo stress e le emozioni, che vengono dunque tenute a bada o sfogate attraverso il cibo
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malfunzionamenti ormonali ed a livello ipotalamico
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Fame nervosa - emotiva
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Soluzioni
La fame emotiva può essere assolutamente diminuita e risolta, lavorando su due aspetti fondamentali: uno schema alimentare corretto, ed un percorso guidato di autosservazione dei propri comportamenti, ascolto e analisi della sfera emotiva,e applicazioni di soluzioni pratiche che riportino nell’armonia e nella piacevolezza il rapporto con il cibo.