Che cos'è?
Con il termine bullismo si intende una prepotenza reiterata da parte di qualcuno più forte ai danni di qualcuno più debole. Le prepotenze possono essere di tipo fisico, verbale, sociale, cioè finalizzate all'esclusione dai gruppi di amici, ecc. Tutte le manifestazioni comportamentali e socio relazionali che hanno queste caratteristiche, se compiute da bambini o ragazzi, sono da considerarsi come forme di bullismo.
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Da cosa è causato?
Non esiste una causa specifica per i comportamenti di bullismo in quanto è da considerarsi come un fenomeno sociale. Il cosiddetto prepotente o "bullo", tende a consolidare questo tipo di modalità relazionale, al punto tale che chi riveste il ruolo di prepotente in maniera continuativa nell'età dell'adolescenza.
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Cosa si può fare?
Essendo il bullismo un fenomeno sociale estremamente complesso e variegato, sono i diversi i punti di vista con cui viene osservato e studiato. Tali punti di vista afferiscono alle discipline dei campi: educativo, psicologico, sociale e giuridico.
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L'intervento sul bullismo viene effettuato a livello preventivo a scuola a partire dai 7/8 anni di età coinvolgendo il gruppo dei compagni di classe. Il gruppo viene attivato sia nella ricerca delle soluzioni che nella sua realizzazione nonostante i comportamenti di prepotenza coinvolgono solo alcuni alunni. Gli interventi devono essere caratterizzati da continuità e personalizzati in case alle specifiche caratteristiche dei soggetti coinvolti.
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